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Provincia Autonoma di Trento - Servizio Catasto

 
 
 
 
 
 

LA MAPPA STORICA

Trento (TN)  - castello del Buonconsiglio (con l'Adige nel vecchio alveo) - mappa originale.

Il catasto ha completato nel 2006 il processo di acquisizione, georeferenziazione e archiviazione del patrimonio cartografico catastale storico d'impianto.

Le mappe originali d'impianto, vengono consultate spesso per individuare errori riprodotti sulle copie di visura successive. Inoltre vengono utilizzate per certificazioni (estratti di mappa storici) e vengono anche riprodotti interi fogli che poi vengono utilizzati per studi o mostre.
L'uso eccessivo e il conseguente rischio di deterioramento, hanno consigliato quindi l'acquisizione e archiviazione in formato digitale.
Oltre che a provvedere alla salvaguardia fisica delle mappe quale ricchezza culturale e quindi alla loro conservazione, con questo lavoro, si volle rendere più snella ed immediata la visualizzazione e la riproduzione delle mappe.
Inoltre la georeferenziazione realizzata, nei sistemi di riferimento Gauss-Boaga e UTM-ETRF89, permette mediante il confronto con ortofoto digitali e cartografie vettoriali moderne, l'analisi dello sviluppo del territorio.
La scansione originale è stata effettuata in formato TIF alla risoluzione di 230 DPI a 24 bit di profondità di colore. Le dimensioni di un file di un singolo foglio è di circa 100 MB.
I fogli di mappa raster sono correntemente utilizzati e disponibili nel formato compresso JPG. In tale formato ogni foglio occupa circa 5-8 MB di memoria. Le mappe sono georeferenziate e rettificate. La georeferenziazione è ottenuta associando ad ogni foglio un file di tipo JGW con le coordinate dei vertici nel sistema di riferimento. Assieme alle mappe sono stati acquisiti anche i quadri d’unione originali.

 
Trento (TN), il torrente Fersina ad Est della città e Mesiano, attuale sede universitaria - mappa originale.

Dal punto di vista storico si consideri che già intorno al 1720 nel ducato di Milano, sotto gli Asburgo, si procedette a realizzare una forma di catasto basata sulla rappresentazione cartografica dei beni. Nello stesso periodo, nel resto delle province dell'impero, difficoltà nei rapporti sociali con proprietari terrieri e sudditi, rallentavano l'introduzione di nuovi sistemi erariali.
Nel 1759 l'imperatrice Maria Teresa d'Austria ordinava l'istituzione, su tutto l'impero, dei registri e delle mappe catastali.
Il nostro attuale catasto nasce sotto l’impero austro-ungarico con la sovrana patente dell'Imperatore Francesco I, promulgata il 23 dicembre 1817.
L'ostruzionismo del governo del Tirolo, ritardò l'inizio dei rilievi (temevano l'aumento delle imposte fondiarie) che furono completati da noi solo nel 1861 (una prima fase di triangolazione per l’istituzione della rete d’appoggio fu eseguita dal 1851 al 1855 ed il rilievo di dettaglio tra il 1856 e il 1861).
Le operazioni di rilievo furono divise in 4 fasi:

  • triangolazione trigonometrica;
  • triangolazione grafica;
  • descrizione e misurazione dei confini comunali;
  • misurazione di dettaglio.

Per il  Tirolo ed il Vorarlberg fu previsto un apposito sistema di coordinate con origine a Innsbruck. Il territorio fu suddiviso in fogli di triangolazione di un miglio austriaco quadrato  (1 miglio austriaco = 4000 pertiche viennesi = 7585,94 m),  che a loro volta furono suddivisi in venti sezioni costituenti i fogli di mappa con dimensioni pari a 1000 x 800 pertiche viennesi (1 pertica viennese = 72 pollici = 1,896484 m).
Il rapporto di scala utilizzato fu di un pollice sulla mappa per 40 pertiche sul terreno che corrisponde ad un rapporto di scala di 1:2880. I più importanti centri abitati furono rappresentati in scala doppia ovvero  1:1440.
Oltre a rappresentare i confini particellari le mappe storiche costituiscono vere e proprie carte tematiche di uso del suolo e dei manufatti principali. Con colori ad acquarello, simboli e segni convenzionali sono state differenziate le culture, le tipologie dei fabbricati, le strade ed i corsi d'acqua. La cura dei particolari come il fronte d'ingresso di un fabbricato evidenziato in grassetto o la ruota macinante ad indentificare opifici a funzionamento idraulico, hanno reso queste carte parlanti e comprensibili anche ai non addetti ai lavori.
Completa la carta, una toponomastica dettagliata.

 

immagine in alto a sinistra - Trento (TN), castello del Buonconsiglio (l'Adige è ancora nel vecchio alveo)- mappa originale.
immagine in basso a destra - Trento (TN), il torrente Fersina ad Est della città e Mesiano, attuale sede universitaria - mappa originale.

>> HISTORICALkat - Documentazione dell'archivio catastale trentino.

>> Il patrimonio storico

>> Cartografia - Atlas Tirolensis - (1774)

 
 
 
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